Eccoci…ci siamo! Finalmente il nostro bambino è pronto per lo svezzamento…o forse…o per niente…boh…
Quando è davvero il momento di cominciare lo svezzamento? Di sicuro dobbiamo stare a quelle che sono le indicazioni del pediatra o della pediatra di fiducia. L’OMS comunque dà delle indicazioni abbastanza chiare a riguardo, e cioè che i bambini e le bambine allattati al seno non dovrebbero essere svezzati prima dei 6 mesi…però sappiamo che molto dipende anche dal bambino che abbiamo davanti e dalla sua situazione familiare.
Alcune cose importanti da sapere e osservare prima di iniziare lo svezzamento
- “Il neonato deve essere in grado di deglutire la pappa”…eh già! Il neonato infatti per i primi mesi deglutisce in modo da agevolare la fuoriuscita del latte dal seno o dalla tettarella del biberon…questo movimento però, non è lo stesso che gli permetterà di deglutire la pappa, perciò se inizieremo troppo presto ci sarà il rischio che il bambino sputi la pappa, e non perchè ha un gusto cattivo o non piace, semplicemente perchè non la sa ancora mandare giù! Questo è un movimento che imparerà diventando più grande…quando appunto sarà pronto per lo svezzamento!
- Aspettare che il bambino riesca a stare seduto da solo…anche questo è un aspetto davvero molto importante! Se il bambino infatti saprà stare seduto da solo vorrà dire che ha una struttura pronta per agevolare la digestione dei nuovi cibi introdotti.
- Deve essere interessato al cibo! Quando mangiamo, teniamolo vicino a noi e guardiamo se è interessato a quello che stiamo facendo…potrà essere che il bambino, mentre noi mangiamo, muova la bocca e in questo caso potremo pensare di far assaggiare qualcosa al bambino (logicamente inizieremo con le cose che può mangiare!). Se dopo un po’ si stancherà, vorrà dire che era solo curiosità (del resto in questo periodo inizia la sua scoperta del mondo assaggiando tutto ciò che trova!) altrimenti avrete iniziato lo svezzamento!
Questi tre aspetti che vi ho appena elencato sono davvero molto importanti da tenere in considerazione…ma ve ne elenco anche qualcun altro…
- Non è vero che il bambino deve iniziare lo svezzamento con la frutta…ci sono bambini che preferiscono il gusto salato a quello dolce, perciò se il vostro pargolo sputerà la mela non è detto che sputerà anche una pappa di verdure. Perciò, senza insistere, provate gusti diversi e, senza stressare voi e il bambino, sperimentate e scoprite quali sono i suoi gusti!
- Non distraete il bambino per farlo mangiare…dobbiamo infatti aiutarlo a scoprire nuovi gusti, sapori e profumi…se lo distrarremo non gli permetteremo di fare tutte queste scoperte e lo abitueremo a concentrarsi su altro mentre mangia e col passare del tempo potrebbe davvero essere un atteggiamento pericoloso (vedi scene di bambini a tavola che tengono in mano un device mentre la mamma o il papà imboccano…terrificante!!)
- Quando il bambino inizierà a fare dei veri e propri spuntini, non lasciamolo mangiare in solitudine e facciamo in modo che si abitui a capire che il momento del pasto è un momento di socialità e convivialità! Perciò…
Assolutamente si…
- Parlare e raccontarci a tavola…una delle cose più belle quando si è a tavola è parlare con le persone con cui stiamo gustando il nostro pasto! Quante volte infatti invitiamo degli amici a pranzo o a cena per stare insieme? Mangiare insieme non è solo nutrire il nostro corpo ma anche le nostre relazioni…anche e soprattutto in famiglia! Se il bambino è troppo piccolo per parlare potremo raccontargli la nostra giornata o raccontare una favola, magari legata al cibo che proponiamo…
- Far sperimentare il cibo al bambino…il che vuol dire che potrà toccarlo, annusarlo e…sporcarsi! E’ importante che il bambino sperimenti con tutti i sensi quello che ha davanti…lasciamogli pure mettere la mano nel piatto, e appena riuscirà a “fare la pinza” con le dita, lasciamo pure che mangi da solo, con le mani. Già dai 9 mesi si potrà dare un cucchiaino…vedrete che dopo mille “pasticci”, ben presto vi stupirà mangiando tutto da solo e sporcandosi pochissimo!
- Preparare la tavola insieme! Fin da piccoli, si può preparare la tavola insieme, spiegando quello che stiamo facendo…in questo modo il bambino si sentirà più partecipe e, quando avrà circa 18 mesi, potrà aiutarci e ripetere questo gesto anche nel suo gioco simbolico (ho scritto un articolo proprio su questo intitolato “gioco simbolico…un lavoro da grandi!”).
- Preparare da mangiare insieme! Questa è una delle cose che i bambini preferiscono fare! All’inizio potremo tenerlo in braccio e far vedere cosa stiamo facendo e magari assaggiare qualche ingrediente in modo da incuriosirlo….poi crescendo, in modo particolare dai 18 mesi, sarà un grande aiutante cuoco/a! Certo, non possiamo pretendere che sappia fare delle ricette stellate, ma impastare la pasta del pane, della pizza o degli gnocchi e fare una torta o dei biscottini di frolla, questo assolutamente si! Quando ero educatrice, arrivavano spesso bambini che non avevano un buon rapporto col cibo…cucinare insieme però era una delle attività che maggiormente li incuriosiva e li faceva assaggiare volentieri quello che c’era in tavola! Se lo avevano fatto loro non poteva che essere squisito! Provare per credere!
Di conseguenza vi dico…
Assolutamente no…
- Televisione quando si mangia! La Tv è uno strumento davvero interessantissimo, però se usato nel modo e nel momento corretto…quando si sta a tavola è bello poter parlare e raccontarci come sta andando la giornata (se ci troviamo a pranzo) o come è andata la giornata (se ci si trova a cena)! La Tv non deve rovinare il momento dell’incontro per eccellenza…ci si guarda, ci si ascolta, si gusta del buon cibo e ci si rilassa insieme (perciò qualsiasi questione spinosa o arrabbiatura, per quanto difficile sia, cerchiamo di affrontarla in un altro momento!)
- Stessa cosa vale per i giochi a tavola…se si gioca non si può, per ovvi motivi, concentrarsi sul cibo…con gli esiti che tutto questo può avere! Se abitueremo il bambino a mangiare giocando, si perderà tutta la bellezza dello scoprire e sperimentare ciò che ha nel piatto e delle relazioni che si possono creare con le persone che stanno mangiando attorno a lui/lei! Sia chiaro…la bambolina o il pupazzetto che vorrà portarsi a tavola per avere compagnia è una cosa e va bene (del resto i suoi giochi sono degli amici speciali…vedi l’oggetto transizionale) ma portarsi i giochi a tavola per giocarci è un’altra! Se non abituiamo il bambino a questo, ci ritroveremo che a 3-4 anni vorrà portarsi a tavola il gioco elettronico… e a quel punto sarà davvero un’impresa epica togliere questa brutta abitudine!
- Fare del cibo un ricatto…quante volte ho sentito pronunciare la frase “se non mangi, la mamma diventa triste” o “se mangi tutto dopo ti do un premio”, o peggio ancora ” se mi vuoi bene mangia tutto”…AIUTOOOO!!! NO, No, e poi no!! Il pasto insieme deve essere un momento spensierato, gioioso e interessante…se ne faremo un ricatto morale, presto il momento del pasto diventerà un tiro alla fune, un momento stressante per tutti…bambino e genitori!
Perchè vi ho scritto tutte queste cose in un articolo che parla di svezzamento? Semplicemente perchè “chi ben cominicia è a metà dell’opera”! Se da subito abbiamo chiaro in mente che stile vogliamo dare al nostro pasto insieme, ci muoveremo di conseguenza e tutto sarà più semplice, divertente e piacevole!